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IA per il settore vinicolo: il focus di wine2wine 2024.

Lorenzo Biscontin

Ci sono pochi dubbi che l’Intelligenza Artificiale, o IA, sia stata la tecnologia più impattante degli ultimi due anni, da quando Chat GPT ha messo in mano di tutti l’AI generativa.

Questo non solo nell’ambito digitale, ma a livello dell’intera società per le implicazioni che genera in termini etici e socio-economici.

Secondo lo storico e filosofo Yuval Noah Harari, l’IA si differenzia da tutte le tecnologie sviluppate dall’uomo fino ad oggi in quanto non è un mero strumento, ma un agente. Una definizione che sintetizza e spiega la preoccupazione diffusa, anche tra gli stessi protagonisti dell’industria digitale, riguardo ai pericoli che lo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale, arrivando a paventare la fine dell’umanità.

Quel che è certo è che l’IA generativa si è dimostrata un potentissimo acceleratore della produttività delle persone in qualsiasi campo e che si sta creando un digital divide tra coloro che ne fanno un uso ampio e quotidiano e coloro che per competenze, capacità o indole lo vedono come qualcosa di avulso dal proprio lavoro.

Bene quindi ha fatto wine2wine a scegliere l’IA con focus dell’edizione 2024, l’undicesima del business forum organizzato da Vinitaly. Il settore del vino infatti, è tradizionalmente refrattario al digitale ed orgogliosamente analogico.

Un atteggiamento estremamente rischioso in una società che è già digitale e che probabilmente non è estraneo alle difficoltà che sta vivendo il vino nel connettersi alle fasce più giovani di consumatori (Millenials e GenZ).

I prossimi 4 e 5 novembre quindi negli spazi di Veronafiere il business del vino si incontrerà con l’obiettivo di demistificare l’IA approfondendo in maniera verticale i suoi aspetti chiave e fornire esempi pratici su come applicarla ai diversi aspetti della produzione, commercializzazione e marketing vitivinicolo.

Per farlo la struttura dell’evento si rinnova completamente rispetto alle precedenti edizioni, dividendo i contenuti in tre momenti fondamentali:

  • Sessioni teoriche: sono state ridotte ad 8 e si terranno tutte nell’auditorium senza le sovrapposizioni di orario che si verificavano in passato.
  • Networking session: 80 seminari pratici in salette da 12 persone a numero chiuso dove sarà più facile approfondire l’argomento della sessione e sviluppare i contatti tra chi presenta e chi partecipa.
  • Degustazioni: sono state aumentate a 6, aggiungendo a quelle dedicate ad approfondire le logiche delle degustazioni per guide e ratings, altre dedicate a temi specifici come i vini bianchi da invecchiamento ed i vini naturali.

Noi come Labhornet saremo presenti con tre networking sessions lunedì 4 novembre dal titolo

 IA + 3D = CantinaItalia.com – L’avanguardia digitale per coinvolgere i consumatori

Nelle sessioni presenteremo il nostro nuovo progetto CantinaItalia.com, una piattaforma in realtà immersiva 3D aperta a tutti i visitatori maggiorenni e che ospiterà gratuitamente tutte le cantine ed i Consorzi italiani.

L’obiettivo è di creare lo one-stop-spot del vino italiano riunendo in un unico luogo digitale contenuti che oggi sono dispersi.

Un obiettivo che senza l’utilizzo dell’IA sarebbe stato impossibile da raggiungere.

Ci vediamo la prossima settimana a Verona.N.d.A. Questo articolo NON è stato scritto utilizzando l’IA.

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