L’edizione del 2024 rappresenta un anniversario importante per il Corso di Specializzazione in Marketing Internazionale del Vino organizzato da Wine Job e dallo IED di Firenze: si tratterà infatti della decima edizione.
Sono quindi orami 300 gli allievi che in questi dieci anni si sono formati approfondendo le conoscenze relative all’export management ed al marketing del vino nelle aule a due passi dalla cattedreale di Santa Maria del Fiore.
Il corso in Marketing Internazionale del Vino nasce da un’idea di Andrea Pecchioni, titolare della società di ricerca e selezione del personale Wine Job, per formare persone che rispondessero alle esigenze delle cantine italiane.
Il contatto diretto e costante di Wine Job con le ricerche di personale per il settore vitivinicolo costituisce un osservatorio formidabile per l’impostazione dei moduli di lezione e si integra alla perfezione con le strutture, competenze ed esperienza dello IED per l’organizzazione didattica.
La localizzazione a Firenze colloca il corso la centro di una delle regioni italiane più importanti dal punto di vista vitivinicolo e facilita la partecipazione degli studenti del centro e sud d’Italia.
Il corso si rivolge a laureati e diplomati che non siano ancora entrati nel mondo del lavoro, a persone che già lavorano in altri settori e vogliono spostarsi in quello del vino e a dipendenti e titolari di aziende vitivinicole.
Per questo motivo il MIV si svolge in presenza con la formula executive, che prevede lezioni il venerdì ed il sabato, per due fine settimana di lezioni al mese dal 27 settembre 2024 al 17 maggio 2025, con le necessarie pause per permettere agli allievi di partecipare alle principali fiere del settore.
Le materie trattate riguardano il marketing del vino e le competenze di export management a360°: conoscenza dei principali mercati del vino italiano, analisi dei dati di vendita e gestione dei rapporti con i partners commerciali.
Vengono sviluppati anche i cosiddetti soft skills, con particolare attenzione alla capacità di parlare in pubblico. Questi aspetti stanno acquisendo una crescente importanza per il ruolo sempre maggiore che le attività di ospitalità in azienda rivestono nelle strategie di comunicazione e vendita delle cantine. Ruoli che spesso sono la palestra da cui si comincia prima di passare ad operare direttamente sui diversi mercati.
All’interno del corso vengono insegnate anche le tecniche di degustazione, assaggiando i vini delle principali zono vinicole italiane, con un approfondimento sulla terminologia in inglese.
Il MIV si conclude con la presentazione di un progetto sviluppato in un gruppo di lavoro su casi concreti davanti ad una commissione composta da titolari e direttori di importanti cantine italiane.
“E’ importante sottolineare” dice Andrea Pecchioni “che tutti i docenti sono professionisti che operano nel vino italiano con esperienze pluriennali. Questo garantisce un approccio diretto e pratico nell’affrontare le materie di insegnamento e permette agli allievi di sviluppare una rete di rapporti estremamente qualificata che già in diverse occasioni è sfociata in assunzione da parte delle aziende dei docenti. In questa logica si inseriscono anche le visite aziendali che coinvolgono alcune delle più rilevanti cantine toscane. Nelle scorse edizioni siamo stati ospitati da Biondi Santi, Tenuta San Guido, Ornellaia, Castello di Ama, Querciabella e Bibi Graetz, per citarne solo alcune”.
Il MIV si aprirà il prossimo 27 settembre con una lezione di Gerard Spatafora, direttore del programma dedicato a vino e superalcolici della business school INSEEC di Bordeaux per avere un punto di vista internazionale sulle dinamiche del mercato mondiale del vino. “Abbiamo ancora alcuni posti liberi” ricorda Pecchioni “quindi chi volesse partecipare al processo di selezione può ancora farlo contattando lo IED tramite il sito.
