21 settembre 2020
(Redazione) Crescono le alleanze nel sistema vino italiano. Se aveva suscitato attenzione l’ingresso del colosso francese Advini in Collina dei Ciliegi, la maison della Valpantena controllata da Massimo Gianolli (pivot di GeneralFinance, il colosso del factoring biellese appena quotato a Piazza Affari) oggi, con ancora maggiore interesse viene seguito l’ingresso della Meregalli Giuseppe Spa, holding del Gruppo Meregalli, nel capitale di Advini Italia Spa – la joint-venture costituita appunto nel 2020 da La Collina dei Ciliegi e dal gruppo francese Advini SA : 49% la parte italiana, 51% il colosso francese – che cambia nome in AMC Vini Spa (Advini – Meregalli – Collina). L’aumento di capitale effettuato dalla stessa Meregalli Giuseppe e dai soci di Advini Italia (il gruppo Advini e La Collina dei Ciliegi), porta i tre soci a partecipare con quote paritarie il capitale di AMC Vini. Gli atti societari sono stati perfezionati il 19 settembre presso lo Studio Notarile Emanuele De Micheli di Verona, gli aspetti legali dell’operazione sono stati seguiti dallo Studio Macchi di Cellere Gangemi. (nella foto: Il Consiglio di Amministrazione di AMC Vini, da sinistra: Davide Mascalzoni, Antoine Leccia, Corrado Mapelli).
E’ plausibile che l’aumento di capitale e l’ingresso di Meregalli acceleri anche lo scouting di cantine italiane – in particolare l’interesse è per Piemonte e Toscana – con taglio di almeno 50 milioni di fatturato per un aggressivo piano di sviluppo sui mercati internazionali. Intanto, il primo passo è la costituzione di Duomo 18 Srl – di cui AMC è socio unico – che gestirà il nuovo Wine & Life Style Club “Duomo 18” in Piazza Duomo a Milano, la cui inaugurazione è programmata nel primo trimestre 2023.
Nel frattempo, dal 1° settembre La Collina dei Ciliegi ha affidato la distribuzione dei suoi vini a Visconti 43 (società del Gruppo Meregalli) in via esclusiva per il canale Horeca dell’intero territorio italiano.
La storia di Gruppo Meregalli ha inizio nel 1856. Oggi è alla quinta generazione rappresentata da Marcello con oltre 200 produttori lungo due assi portanti, vino e spirits. Con 270 milioni di euro di fatturato nel 2019 e circa 850 dipendenti di 24 nazionalità, 2.074 ettari vitati, 30 domains e chateaux in Francia, Spagna e Sud Africa, Advini è uno dei principali gruppi enoici in Francia specializzato nella produzione e commercializzazione del vino. L’export rappresenta più del 47% del fatturato. La società opera attraverso 7 unità di vendita e marketing dislocate in Canada, Usa, Regno Unito, Svezia, Sudafrica, Cina e Hong Kong. Con il Club Francais du Vin, Advini è operativa anche sul digitale multicanale con vendita on line e un concept store a Parigi rivolto a turisti e a professionisti del settore.
La Collina dei Ciliegi, invece, poggia su 58 ettari di cui 33 a vigneto in conversione biologica, 11 etichette suddivise in tre collezioni (Classica, Riserve e SuperValpantena) per un totale di 120.000 bottiglie prodotte. A Erbin (Valpantena, Verona) sono stati investiti oltre 15 milioni di euro. Tra gli asset della cantina, quello turistico con il Resort & Restaurant “Ca’ del Moro Wine Retreat”, ma anche la vendita di Amarone en primeur e il progetto del SuperValpantena, i nuovi vini extra doc a bacca rossa e bianca sul mercato dal 2023.
Nel board è appena entrato un manager di lunga esperienza: Davide Mascalzoni, prima nelle Cantine Bolla (dal 1994 al 1999), quindi, dal 1999, in Gruppo Italiano Vini, dapprima come CFO del Gruppo e poi dal 2010 fino al 2014 come Direttore Generale di GIV SpA e CEO delle società controllate italiane ed estere (tra le più rilevanti, Frederick Wildman negli USA e Carniato Europe SA in Francia), con un incarico di Chairman nell’agenzia canadese PMA di Toronto. E oggi Condirettore Generale di Cantine Vitevis Sca, importante società cooperativa con 4 cantine tra il vicentino e il veronese su un’area vitata di 2800 ettari.