23 dicembre 2021
(dalla Redazione) Cresce il conflitto fra produttori agricoli e investitori delle rinnovabili: l’ultimo caso in Puglia dove, nell’area della denominazione del Primitivo di Manduria, due parchi eolici per 41 pale eoliche complessive, andranno ad impattare direttamente sulla viticoltura. La “minaccia” proviene da due progetti, uno denominato “Contrada Sparpagliata, Donne Masi e Tostini” che comprende da 19 aerogeneratori da realizzare nei comuni di Erchie (BR), Torre Santa Susanna (BR), Manduria (TA) e Avetrana (TA) e l’altro denominato “Sava-Maruggio” che interesserà i territori dei comuni di Manduria (TA), Sava (TA), Maruggio (TA), Torricella (TA) ed Erchie (BR) e che prevede 22 aerogeneratori.
Un tavolo istituzionale si è riunito in questi giorni per cercare una via legale per bloccare le nuove installazioni con Francesco Filograno, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria; Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria; Dario Iaia, sindaco di Sava e l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia. Obiettivo: individuare una posizione unitaria a favore di un territorio come quello del Primitivo di Manduria dove è indissolubile il legame con il mondo del vino e dove la Dop, negli ultimi decenni, ha guadagnato fette di mercato importanti, conquistando il palato degli amanti del vino internazionali.
“La nostra viticoltura va tutelata in tutti i modi e non può essere messa a rischio da investimenti che mal si conciliano con un territorio che fa del patrimonio vitivinicolo il suo principale punto di forza – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Francesco Filograno –. Non è difficile immaginare quelli che possono essere gli effetti negativi su un paesaggio da sempre caratterizzato dalla presenza preponderante dei vigneti. Ci tengo a sottolineare che questa non è una battaglia contro le fonti di energia alternative, ma il tentativo di preservare un’area che fa della viticoltura e dell’enoturismo uno dei settori di riferimento della propria economia. Chiediamo al ministero di respingere i progetti e, inoltre, al governo di approvare una norma per blindare le aree DOC e DOCG d’Italia da quegli interventi di forte impatto negativo sull’ambiente e sul paesaggio, anche se legati a nobili tematiche come le energie rinnovabili. Il progetto è uno schiaffo alle nostre aziende che negli ultimi anni hanno cercato di fare enoturismo, uno schiaffo alla loro capacità italiana di creare bellezza. Il territorio è un fattore di produzione indispensabile finalizzato alla produzione di prodotti peculiari nonché l’elemento che rende impossibile la delocalizzazione delle nostre produzioni agroalimentari a denominazione. Esso inoltre deve sì essere motore di sviluppo economico e sociale, ma ciò a patto che esista una strategia condivisa e consapevole. L’obiettivo delle politiche governative deve essere quello di approfondire le norme e gli strumenti utilizzabili da parte del pubblico, per operare in modo efficiente”.
“Come Assessorato all’Agricoltura siamo contro l’autorizzazione a ulteriori installazioni di energie rinnovabili – dichiara Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura – soprattutto quando deturpano il territorio di uno dei vini pugliesi nostro vino più famosi al mondo. A gennaio convocherò una ulteriore riunione con la commissione delle Politiche agricole e della Transizione ecologica per discutere della questione”.
“Le nostre terre – conclude Filograno – sono ricche di storia vitivinicola e hanno, nel lungo tempo, portato avanti la tradizione della vigna con amore e dedizione, mantenendo viva la storicità del territorio, e invitando clienti ed esportatori esteri ad ammirare dal vivo le lunghe distese di terra coltivate e lavorate con fatica e con sudore. Inoltre, abbiamo anche quest’anno amplificato la nostra attività di promozione investendo pubblicità in Rai e, prevediamo per il 2022, attività di incoming con buyer e giornalisti internazionali. Non dovrebbero spiccare le pale eoliche ma le nostre aziende situate nel nostro bellissimo territorio fatto di alberelli, distese di vigneti e mare cristallino”.