Recentemente il CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria ha pubblicato il rapporto annuale sul valore dei terreni agricoli in Italia, relativo al 2022.
L’analisi raccoglie anche i dati relativi ai vigneti e permette quindi di vedere quanto costa un ettaro di vigneto nelle principali aree vitivinicole italiane.
Nel grafico di apertura di questo articolo sono indicati i valori massimi dei primi 10 territori viticoli italiani per prezzo ad ettaro.
Primo in classifica il Barolo, dove un ettaro di vigneto arriva a costare 2 milioni di euro. Più del doppio del secondo classificato: la zona DOC del Lago di Caldaro in provincia di Bolzano con 900.000 euro/ha.
Il terso posto va alla Toscana, con i 700.000 euro che servono per comprare un ettaro di vigneto a Montalcino.
Seguono i vigneti della DOCG Valdobbiadene a 600.000 euro/ha, che si segnalano come i vigneti più costosi del Veneto (non sono però disponibili i dati relativi alla zona dell’Amarone).
Quinto, sesto e settimana posizione sono appannaggio di vigneti del Trentino – Alto Adige, con i vigneti DOC nella bassa Val Venosta (Naturno BZ), quelli DOC nella Valle Isarco di Bressanone (Varna BZ) ed i vigneti a nord di Trento. Una conferma del posizionamento che questo territorio ha costruito sul mercato.
All’ottavo posto su esce dal club oltre i 500.000 euro/ha e si torna la Toscana con la DOC Bolgheri.
Chiudono la TOP 10 i vigneti DOCG delle colline di Asolo e quelli delle colline Bresciane.
Certamente il valore dei vigneti rispecchia il successo ed il prestigio riconosciuto dal mercato ai vini di questi territori, ma è legato anche alla scarsa disponibilità di terreni, soprattutto di quelli con le migliori caratteristiche pedoclimatiche.
Infatti, secondo una stima realizzata da Il Corriere Vinicolo in base al prezzo pagato per le uve, servono 76 anni per rientrare dall’investimento di 2 milioni in un ettaro di Barolo e solo 3 anni per recuperare i 29.000 euro del costo di un ettaro di Vermentino di Gallura.
D’altra parte, come diceva Madame de Rothschild, “Il vino è un settore facile, passati i primi 100 anni”