Cosima Grisancich
Il Metodo Ancestrale è un procedimento antico e affascinante di produrre lo spumante. A differenza del più noto Metodo Classico, per attivare la rifermentazione in bottiglia non si aggiunge il liquer de tirage (miscela di vino, zuccheri e lieviti), ma si utilizzano i lieviti naturalmente presenti sulla buccia dell’uva o nel mosto, inoltre non prevede l’aggiunta del liquer d’expedition (o sciroppo di dosaggio) e solitamente non viene effettuata nemmeno la sboccatura. Il risultato è uno spumante vivo, con una bollicina naturale e un profilo aromatico unico.
L’azienda agricola Skerk, situata nel cuore del Carso triestino, è un vero e proprio gioiello della viticoltura naturale. Qui, Sandi Skerk e la sua famiglia coltivano vigneti biologici, rispettando i ritmi della natura e valorizzando la biodiversità. La loro filosofia è quella di produrre vini che siano espressione autentica del territorio, senza forzature né compromessi.
Lo spumante Glera 18/10 di Skerk sorprende per la sua complessità e la sua originalità.
Viene prodotto con uve Glera in purezza vendemmiate a mano, da vigne coltivate in biologico, potate ad alberello con una resa naturalmente bassa. I vigneti sono piantati su dei terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, localmente chiamati “pastini”.
L’uva matura viene diraspata e lasciata macerare a contatto con le bucce per due settimane in tini di legno di media grandezza con immersione del cappello per 4-5 volte al giorno. Dopo la svinatura, il vino matura in botti di legno per 12 mesi. Nelle botti, subito prima dell’imbottigliamento, viene aggiunta una parte del mosto dell’annata successiva per far partire la presa di spuma. A questo punto il vino resta 36 mesi a contatto con i propri lieviti, segue la sboccatura senza l’aggiunta del liquer d’expedition, ma rabboccando con lo stesso vino.
Otteniamo così Glera 18/10: Spumante Extra Brut da uve Glera Macerate, una bollicina fine e persistente.
Alla vista si presenta con un colore giallo dorato intenso, con riflessi ambrati. Al naso sprigiona un bouquet ampio e complesso, con note di frutta matura (mela cotogna, pesca), fiori bianchi, crosta di pane, spezie dolci e lievi sentori di lievito. In bocca è pieno, sapido, con una bollicina cremosa e persistente. Il finale è lungo e avvolgente, con ritorni di frutta secca e note minerali.
Pur essendo un prodotto particolare che unisce l’effervescenza dello spumante all’intensità dei vini macerati è molto versatile e si presta a numerosi abbinamenti. Perfetto come aperitivo, si sposa bene anche a piatti più strutturati, come risotti ai funghi, formaggi stagionati e carni bianche. Per Natale suggerisco di abbinarlo a un tagliere di salumi e formaggi locali, a un risotto allo zafferano accompagnato dai classici ossibuchi o l’arrosto di vitello con il purè di patate. Lo Spumante Glera 18/10 di Skerk è un vino che va oltre la semplice bollicina. È un’esperienza sensoriale completa, che unisce la particolarità dei vini macerati a una delle tecniche di rifermentazione in bottiglia più antiche e naturali. Se siete alla ricerca di un vino speciale per le vostre feste, non potete perdervi questo gioiello del Carso.