La prossima settimana, dal 12 al 14 febbraio, si svolgerà a Parigi la quinta edizione della fiera Wine Paris – Vinexpo Paris, una manifestazione che sta crescendo di anno in anno, grazie anche alla collocazione nel calendario che ne fa il primo appuntamento annuale.
Wine Paris sta dimostrando una ottima capacità di internazionalizzazione, attirando espositori 47 paesi. La massiccia presenza di cantine francesi, il 75% del totale, attira operatori da tutto il mondo senza schiacciare gli espositori stranieri come succedeva ai tempi di Vinexpo Bordeaux.
Grazie all’attenzione dedicata anche agli espositori esteri, gli organizzatori sono stati in grado di creare un circolo virtuoso per cui i buyers che vengono per incontrare le cantine francesi possono trovare una buina rappresentanza di produttori stranieri, rendendo la fiera più completa e la visita più efficiente in termini di business, Contemporaneamente i produttori stranieri partecipano sempre più numerosi all’evento francese vista l’ampiezza in numero ed aree geografiche di provenienza dei visitatori.
Una situazione win-win che può sembrare ovvia, ma non era per niente scontata in passato.
In questa evoluzione l’Italia gioca un ruolo sempre più importante, tanto da meritarsi un intero padiglione dedicato e parte di un altro padiglione condiviso con la Spagna.
Gli espositori italiani quest’anno saranno oltre 650, il 75% in più rispetto al 2023 e circa metà delle presenze straniere, per una superfice complessiva del 40% più estesa rispetto all’anno scorso.
Altro fattore del successo di Wine Paris – Vinexpo Paris è lo spazio dedicato alle altre bevande alcoliche, oltre al vino. Seguendo le tendenze del mercato a Parigi si trovano riuniti nel padiglione “Be Spirits” le proposte di liquori e distillati, birra, sidro, soft drinks e bevande a 0 o basso contenuto alcolico.
Tra le novità di Wine Paris – Vinexpo Paris 2024 spicca la presenza dell’area di Wines Unearthed. Si tratta di una società che fornisce supporto all’esportazione per piccoli produttori alla ricerca di importatori-distributori in alcuni mercati chiave.
La formula prevede un’area collettiva che permette ai produttori di partecipare alla fiera con costi ridotti rispetto all’acquisto di uno stand e con l’assistenza dello staff di Wine Unearthed. Per i buyers c’è il vantaggio di poter scoprire cantine provenienti da tutto il mondo in uno spazio ristretto.
Questa proposta viene realizzata dal 2015 all’interno del London Wine Fair e quest’anno fa il suo esordio a Parigi.
Vinexposium, l’ente organizzatore della fiera, da quest’anno ha deciso anche di istituire un premio: il “V d’Or” che andrà a premiare le migliori iniziative nel settore del vino e degli spirits a livello mondiale per le categorie “Nuove soluzioni di business”, “Esperienza di marca”, “Iniziative sul patrimonio vitivinicolo”, “Iniziative congiunte” e “Lancio di mercato ecosostenibile”. Le premiazioni si terranno durante La Nuit des V d’Or l’11 febbraio, il giorno prima dell’apertura di Wine Paris – Winexpo Paris.